Cybercrime: un crimine di qualsiasi sorta perpretrato tramite un computer e una rete.
8 Aprile 2020Virus informatico: software che infetta alcuni file di sistema del computer
13 Aprile 2020Scareware: quando gli antivirus nascondono software dannosi
La tecnologia ti può accompagnare in milioni di mondi diversi, sconosciuti, sommersi che ti possono cambiare letteralmente la vita. Essa possiede qualità positive e negative: dipende da che uso ne fai.
Per le persone che utilizzano i dispositivi elettronici e masticano il linguaggio un tempo considerato per i “nerd” questo è un argomento che è ormai superato. Per i neofiti, argomenti come malware, antivirus, software dannosi, hardware, scareware possono non risuonare nei loro vocabolari. A volte anche sapere che cosa vuol dire scareware o malware può non bastare.
Ad esempio, parlando di programmi software e antivirus, più o meno sappiamo che viene utilizzato per prevenire il contagio di un virus anche se non sappiamo come funziona.
Conoscere nozioni come scareware può essere importante. Ancor di più è utile sapere cosa fa lo scareware, in quanto nella maggior parte dei casi ci permette di attivarci all’azione, per potenziare eventuali falle di sicurezza.
Scareware: che cos’è?
Scareware è una parola inglese che è composta da due parole: “scare” che significa paura e “ware” che vuol dire merce. Ware è un vocabolo usato molto come abbiamo già visto in termini come software, hardware, malware ecc.
Gli scareware sono dei malware e programmi dannosi che se installati sul proprio computer o su dispositivi mobili possono compromettere la sicurezza del sistema. La presenza di un malware nel computer può toccare i nostri dati sensibili, il funzionamento dei nostri dispositivi, creando problemi di sicurezza e rubare i nostri soldi dalla carta di credito.
Chi sono i criminali che ci causano questi disagi?
I criminali informatici di cui parliamo sono conosciuti per i più con l’appellativo di hacker. Gli hacker cercano di sabotare il sistema operativo per molte ragioni, ma oggi andiamo ad analizzare una parte di coloro che sviluppano questi malware per guadagnare.
Questi hacker sono grandi esperti in tecniche di marketing scorretto e attuano tutte le migliori strategie di ingegneria sociale, necessarie per conquistare la fiducia ed entrare in relazione con le persone.
Per capirlo fino in fondo, partiamo da una definizione del marketing inteso come:”il processo che, a partire da una serie di obiettivi aziendali di medio-lungo termine e attraverso una fase preliminare di diagnosi della domanda e della concorrenza, arriva ad individuare i bisogni e le esigenze degli attuali e dei potenziali clienti e a stabilire le azioni più opportune per soddisfarli, con reciproco vantaggio per i clienti e per l’impresa.
Quindi in un certo qual modo conoscono le persone e lo fanno agendo sui loro bisogni, in particolare il bisogno di protezione dirigendosi verso una delle nostre emozioni primarie: la paura.
Sei una potenziale “preda”?
Da diverso tempo, più o meno dagli anni 2000 fino ad ora, lo studio dei nostri hacker verso gli utenti che utilizzano i dispositivi elettronici è sempre più accurata. Le pubblicità dei vari media hanno contribuito al movimento del mercato mostrando come si crea il bisogno e come soddisfarlo.
Internet ha alimentato la condivisione dei dati e con l’approdo di Facebook per gli esperti di internet è risultato più semplice controllare le preferenze degli utenti.
Sapere cosa piace agli utenti è un vantaggio per un marketer e sapendo questo diveniamo tutti delle vere e proprie prede. Bisogna però capire che tipo di preda vuoi essere.
Esistono sostanzialmente 2 tipi di prede:
- La preda che si informa: è la preda che è più difficilmente attaccabile poiché informandosi tende a prevenire e non cascare nelle trappole;
- La preda che non si informa: è la preda che cade nelle trappole, che si fa travolgere dalle emozioni e risponde in base a ciò che l’attacco degli hacker propone.
C’è un dettaglio che accomuna tutte le prede: la paura. Quest’emozione è fondamentale per la nostra esistenza perché ci protegge, ci nasconde e ci motiva all’attacco.
La paura a volte gioca brutti scherzi e anche se razionalmente alcune dinamiche le capiamo e le sappiamo gestire nel migliore dei modi, in circostanze in cui si è sotto pressione possiamo sbagliare, farci prendere dal momento e dai dubbi.
La gravità delle conseguenze di quelle decisioni dipendono, se siamo o no prede informate.
Quali sono le trappole?
Alcune delle trappole in cui si può accidentalmente cadere, navigando sui siti web, prendono spunto dalle nostre paure.
Durante la visione di un film o di una pagina web, in alcuni casi improvvisamente, ci arrivano sullo schermo del pc. Una o più finestre pop up con un avviso ci impone di prendere dei provvedimenti, invitandoci calorosamente a scaricare il programma “giusto” per eliminare una minaccia dal dispositivo.
All’interno del messaggio spesso vi è una frase tipo: ”Attenzione!! Il tuo pc è stato infettato e se non scarichi un antivirus perderai tutti i tuoi dati.”
In quel momento, decidere di cliccare sul pulsante per scaricare l’applicazione dell’antivirus, non potrà che peggiorare la situazione. Dopo aver ricevuto l’antivirus, che effettuerà un finta scansione, l’antivirus “impostore”, chiederà di completare la protezione del dispositivo pagando l’abbonamento. Se paghi, in seguito all’inserimento dei dati della carta, beh amico mio… sei fregato, sei in trappola!
Prevenire uno scareware è meglio che curarlo
Come possiamo difenderci dallo scareware?
Come dicevamo in precedenza, bisogna scegliere che tipo di preda essere. Di sicuro, essere informati è il primo passo.
Elenchiamo cosa fare:
- Scaricare ed installare un buon antivirus: fa tutta la differenza del mondo.
- Nel momento in cui si accede in alcuni siti (particolari: film streaming, porno, siti poco sconosciuti), evitare di scaricare pubblicità di antivirus, per nessun motivo!
- Abbiate cura del vostro computer: utilizzate i vostri antivirus e ripulitelo ogni tanto, meglio settimanalmente.
- Per dispositivi va inteso anche lo smartphone!!! Anche lo smartphone è un dispositivo a rischio. Tutte le informazioni condivise in questo articolo valgono anche per il cellulare.
- Tenete aggiornato il vostro dispositivo elettronico: è una ripetizione questa, ma è fondamentale.
Come rimuovere uno scareware
Sia chiaro, non si eliminano questi file dannosi con 4 moine. La prevenzione è il primo difensore, ma per rimuovere le indicazioni sono poche, ma efficaci.
Partendo dal presupposto che alcuni virus sono in grado di nascondersi dagli antivirus, a volte un antivirus non è in grado di proteggerci.
A volte serve l’aiuto di un esperto.
In poche parole:
- Fai una scansione del pc e ti apparirà sullo schermo se sono presenti dei virus.
- Ripulisci il pc;
- Effettua nuovamente una scansione e se eventualmente ci sono ancora virus, deve essere contattato un esperto per un supporto tecnico.
Bibliografia
- GlossarioMarketing.it
- Dumpster Diving: violare la privacy attraverso i rifiuti - 18 Luglio 2023
- Impersonation: quando si mette in scena un crimine - 23 Agosto 2020
- Interland: il gioco sulla sicurezza informatica - 30 Giugno 2020