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16 Aprile 2024Negli ultimi anni, il phishing è diventato una minaccia crescente nel panorama della sicurezza informatica, ma recentemente ha trovato una nuova piattaforma su cui prosperare: WhatsApp. Una volta confinato principalmente a e-mail e siti web, questo tipo di truffa si è evoluto e adattato ai nuovi strumenti di comunicazione digitale. Sempre più spesso, utenti di tutto il mondo segnalano tentativi di phishing su WhatsApp, che spesso arrivano da numeri sconosciuti o stranieri.
Job Scam: un esempio di Phishing su WhatsApp
Un esempio comune di phishing su WhatsApp è il “job scam”. Queste truffe promettono lavori ben retribuiti che possono essere svolti comodamente da casa, ma alla fine, quando arriva il momento del pagamento, i truffatori chiedono improvvisamente denaro per “sbloccare” il pagamento o coprire spese amministrative. Questo è un chiaro segnale della loro vera natura.
Spesso, i truffatori si fingono rappresentanti di aziende affidabili o creano intere aziende false con siti web dall’aspetto autentico. Alcuni trucchi comuni per individuare queste truffe includono richieste di denaro in anticipo, promesse di retribuzioni eccessivamente alte per compiti semplici e messaggi da numeri sconosciuti o stranieri che sembrano troppo belli per essere veri.
Altre tipologie di Phishing su WhatsApp
Oltre alle job scam, su WhatsApp, i truffatori possono contattarti fingendo di essere un amico che ha perso il telefono o utilizzano immagini di profili rubate per ottenere la tua fiducia e poi chiedere denaro o ricariche PostPay. Recentemente, sono state segnalate truffe legate a falsi annunci di contributi governativi, bonus o sospensione di imposte, e la truffa delle prenotazioni Booking, in cui si promettono guadagni per valutare prenotazioni alberghiere su Booking.com.
Segnali di Phishing su WhatsApp
Alcuni segnali di phishing su WhatsApp includono:
- Messaggi da numeri sconosciuti: se ricevi un messaggio su WhatsApp da un numero non salvato in rubrica che offre un lavoro senza che tu abbia inviato una candidatura. Inoltre, spesso i messaggi provengono da numeri stranieri (esempio +95).
- Errori grammaticali o linguaggio poco chiaro: i truffatori spesso usano un linguaggio poco professionale o mal tradotto. Se il testo contiene errori grammaticali o sembra strano, è un segnale di allarme. Tuttavia, l’intelligenza artificiale ha ridotto di molto gli errori grammaticali, quindi occorre prestare più attenzione alla logica semantica del messaggio, non solo alla parte grammaticale.
- Pressioni per rispondere rapidamente: se ti viene chiesto di prendere decisioni immediate senza avere il tempo di valutare attentamente l’offerta, potrebbe essere un tentativo di truffa.
Come proteggersi dal Phishing su WhatsApp
Per proteggersi dal phishing su WhatsApp, è possibile segnalare il messaggio come spam. Apri la chat con il mittente, tocca il menu a tre puntini in alto a destra, seleziona “Altro” e poi “Segnala come spam”. Inoltre, è consigliabile bloccare il numero e inviare una segnalazione a Meta, che può aiutare a identificare la truffa tempestivamente.
La Polizia Postale consiglia di evitare di fornire dati personali tramite e-mail, SMS o telefonate. Se ricevi una richiesta di dati personali da parte di una banca o di un’istituzione, recati personalmente al loro ufficio o chiama il numero ufficiale, non quello indicato nel messaggio sospetto.
In sintesi, l’unica arma di difesa contro il phishing su WhatsApp è diffidare e imparare a riconoscere le truffe. Le truffe online seguono spesso schemi simili, e ci sono segnali specifici che possono aiutare a evitarle, come messaggi da numeri sconosciuti, linguaggio poco chiaro, pressioni per rispondere rapidamente e richieste di denaro in anticipo.
- Phishing su WhatsApp: come proteggersi dalle nuove minacce digitali - 24 Maggio 2024