Cyber-: prefisso che allude a interazione uomo-macchina
5 Febbraio 2020Cybersecurity: interventi di difesa dagli attacchi hacker
5 Marzo 2020Cyberstalking: il pedinamento che avviene sulla rete
Si dice che una volta era diverso. Innumerevoli testimonianze raccontano di situazioni senza via di uscita dove i protagonisti ricevettero delle violenze e che sono state impunite. I motivi sono tanti, sia per delle mancate denunce sia per mancanze di elementi che andassero a dimostrare che tante, troppe volte, si è sentito questo genere di finale.
Ora andremo a conoscere meglio cos’è il cyberstalking.
Cyber, come parola, negli ultimi anni è legato al continuo sentire della parola completa cyberbullismo, un fenomeno che ha causato gravi ripercussioni alle persone colpite e che in alcuni casi sono finiti in suicidi, gravi ansie e fobie sociali. Poco però, si è sentito parlare del cyberstalking, quindi un approfondimento sarà molto utile per imparare cos’è, come riconoscerlo, come evitarlo e come combatterlo.
Che cos’è il Cyberstalking?
Il cyberstalking è un insieme di azioni, esercitate online, che ledono la libertà e la serenità di una persona. Per capire cosa è nello specifico il cyberstalking dobbiamo definire prima il fenomeno dello stalking.
Come riporta Wikipedia, lo Stalking (pronunciato IPA: /’stolking/ in italiano, [‘stɔːkɪŋ] in inglese) è un termine della lingua inglese utilizzato in italiano per indicare una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo, detto stalker, che affliggono un’altra persona, perseguitandola, generandole stati di paura e ansia, arrivando persino a compromettere lo svolgimento della normale vita quotidiana.
È bene chiarire che attraverso i nostri comportamenti trasmettiamo informazioni, comunicazioni ed emozioni e, se non siamo consapevoli di come ci comportiamo è un po’ come se fossimo entità staccate dalla realtà. Questo comporta una serie di conseguenze più o meno gravi.
Il nostro atteggiamento e il modo in cui stiamo al mondo è un mix di elementi che ci cullano e che ci creano. Noi siamo il risultato dell’educazione ricevuta dai nostri genitori o dalle nostre figure di riferimento, siamo l’equazione della nostra cultura, della nostra società, dell’ambiente in cui viviamo, del nostro DNA, di una serie di parti che ci portano a comportarci in un modo rispetto ad un altro.
La figura dello Stalker
Lo Stalker è quindi un individuo affetto dalla “sindrome del molestatore assillante”, che ha tre elementi comuni: un molestatore e una vittima nei confronti della quale lo stalker mette in atto una serie ripetuta di comportamenti di sorveglianza e/o comunicazione e/o ricerca di contatto, con l’obiettivo di creare una relazione di controllo.
Lo stalker è un individuo che soffre di una problematica affettivo-emotiva.
Secondo alcuni studi ci sono 2 stili di attaccamento:
- Attaccamento affettivo-amoroso
- Attaccamento persecutorio-irato
Mentre invece esistono tre tipologie di stalker:
- Il risentito. Può essere un ex-partner che, risentito dalla rottura del legame amoroso, si vuole vendicare ledendo l’immagine o le proprietà di chi ha causato il suo dolore e il danno. La giustificazione del comportamento è data dal danno che crede di aver subito.
- Il bisognoso d’affetto. E’ lo stalker che desidera ardentemente instaurare una relazione affettiva con la vittima.
- Il corteggiatore impacciato. Fatica ad instaurare relazioni risultando inadeguato, finisce così per risultare aggressivo e opprimenti nei confronti della vittima.
Abbiamo descritto alcune delle caratteristiche tipiche dello stalker.
I campanelli d’allarme del Cyberstalking
Proviamo ora invece a capire come si comporta uno stalker nel mondo virtuale.
Nel cyberspazio vi sono utenti più ingombranti di altri e il cyberstalker, attraverso modalità simili allo stalker, lede l’immagine e la libertà della vittima. Esistono stati molti casi di persone vittime di questi criminali informatici, che attraverso varie modalità entrano in relazione con la parte colpita e in seguito esercitano una forma di controllo, in alcuni casi difficile da eliminare.
Le conseguenze del cyberstalking, spesso causate da profili patologici, spuntano a rendere la vita della vittima piena di ansia e panico.
Questo avviene mediante azioni mirate portate avanti dal cyberstalker, che possono rappresentare dei campanelli d’allarme da tenere in considerazione.
Tra questi abbiamo:
- le manie di controllo. I cyberstalker pedinano virtualmente la vittima. Possono scriverle quando risulta online, ripetutamente e per lunghi periodi di tempo;
- le molestie a qualsiasi ora del giorno. Il cyberstalker scrive a orari inopportuni, in modo reiterato e spesso offensivo o minaccioso;
- l’anonimato. Il cyberstalker utilizza spesso profili falsi (fake) dietro i quali si nasconde per evitare che qualcuno possa riconoscerlo. Questo contribuisce ad aumentare il livello di disinibizione (disinibition effect) e aggressività nei confronti della vittima.
Come difendersi da un attacco di Cyberstalking
Esistono sono pochi interventi di cybersecurity quando entri a contatto con un cyberstalker, ma una è la una regola regina: denunciare alle autorità.
La seconda regola è la denuncia perché magari la prima non ha avuto l’effetto desiderato.
La terza regola, dopo aver tutelato i propri profili è la denuncia alle autorità. La fiducia alle persone va data, ma la fiducia cieca non è la giusta strada.
- Dumpster Diving: violare la privacy attraverso i rifiuti - 18 Luglio 2023
- Impersonation: quando si mette in scena un crimine - 23 Agosto 2020
- Interland: il gioco sulla sicurezza informatica - 30 Giugno 2020