Furto di identità: rubare per agire indisturbati | Cyberpedia
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Furto di identità: che cos’è?

“- Ciccio: Adamo rubò una mela, e il cammino dell’umanità ebbe inizio!

– Franco: Mio cugino mi fregò 5.000 lire, e la parentela ebbe fine!”

CICCIO INGRASSIA – Ciccio e FRANCO FRANCHI – Franco

Ciccio e Franco, attori di un’altra epoca, tentano di dare una definizione del concetto del furto di identità attraverso questa mirabile battuta. Con l’ironia si possono affrontare alcune tematiche e raggiungere così il nocciolo della questione.

Si dice, rubare il talento; rubare il segreto del lavoro; rubare i baci; rubare i sogni; rubare la mentalità; rubare i fondamentali; rubare le abitudini, rubare le informazioni personali. Rubare è un segreto.

Rubare l’identità è un furto che utilizzavano i più grandi maestri dei furti. Avete presente il cartone animato tanto in voga negli anni 80’/90’ in cui il protagonista era Lupin? In tanti episodi Lupin, per eludere le difese del commissario Zenigata, si camuffava, si travestiva, rubava l’identità di altre persone per compiere i suoi furti. Nella “nostra” vita di tutti i giorni accade però che alcune persone rubino l’identità virtuale e quando accade, son …….

Furto d’identità digitale: che cos’è?

Il furto d’identità non è solo eticamente e moralmente scorretto, ma è anche un reato. Rubare, rapire l’identità di un’altra persona è una strategia che mira ad agire all’ombra, invisibili agendo indisturbati.

Il ladro digitale, specializzato in furti d’identità on line, una volta compiuta la frode informatica, tiene in scacco il malcapitato, creando diversi disagi. Colpisce i profili sui social network e ottiene password, foto, dati sensibili che gli permettono di mettere le mani sul conto corrente, la carta di credito, la posta elettronica e i propri dati personali.

Vi sono esperienze di Vip che sono state in un primo momento accusate di aver detto o aver compiuto fatti disonorevoli, salvati in seguito da smentite e denunce.

Caratteristiche psicologiche

Per comprendere meglio il punto di vista di un ladro ho chiesto aiuto ad un amico. No, non è un mio amico ma quando leggo di storie di persone che mi invaghiscono e mi appassionano, mi piace considerarli un po’ come degli amici. Si aprono, si confidano, e ti raccontano la loro storia: come fanno gli amici giusto?

La persona in questione di nome fa Vincenzo e di cognome Pipino. Vincè, così lo chiamo io, è un ladro in pensione (forse) che è uscito dal carcere nel 2018 dopo aver scontato una pena di 35 anni. Era un cosiddetto ladro gentiluomo. Ha rubato nella sua vita quadri, gioielli mica oggetti da 30 euro, qui si parla furti da Serie A, Champions League, si parla di furti da Mondiali, dai quarti di finali in poi: Picasso, Canaletto, Magritte per citarne alcuni.

Dopo la descrizione di Vincè vi parlo di ciò che ha colpito la mia attenzione e sono le sue considerazioni su cosa vuol dire essere un ladro. Una breve premessa: visto che era un ladro gentiluomo ha voluto sottolineare la differenza tra ladro e rapinatore. Il ladro a differenza del rapinatore non utilizza armi, né prova a far del male fisico alle persone e la differenza è enorme poiché le strategie cambiano molto.

Caratteristiche psicologiche con le lenti di un ladro

Vincè:”la prima capacità di un ladro è saper convivere con le emozioni, paura compresa, e non farsi condizionare. La paura più grande rimane quella che il furto fallisca dopo averlo studiato e ristudiato magari per un mese intero. Comunque, la nostra filosofia ci porta a essere consapevoli del fatto che prima o poi possiamo essere arrestati.”

“Non credere che un ladro sia avido in assoluto. Il furto è un’avventura emozionante, è segreto e scoperta, in definitiva uno svelamento: un palazzo violato è, per me, una principessa che si concede al migliore dei campioni. Il furto è poesia, rispetto dell’opera, e, soprattutto, rispetto per il derubato e nessuna violenza. Questa secondo me è la morale che un ladro può adottare per non scadere nella barbarie.”

Queste sono alcune delle caratteristiche che in un’intervista il ladro ha descritto, ma qui signore e signori si parla di un gentiluomo e purtroppo, sappiamo bene che non sono tutti così. Gli altri tipi di ladri, quelli che creano un profilo fake per impersonare la vittima, sono alla ricerca di brividi virtuali, alla ricerca di soldi facili (in alcuni casi gestiti da organizzazioni della malavita).

La vittima di un furto

Le prede sono spesso e volentieri persone conosciute e popolari, ma chiunque potrebbe cadere in un furto d’identità o di sostituzione di persona. Rubare i profili delle altre persone per alcuni può essere uno scherzo, ma capiamoci: è uno scherzo di cattivo gusto, anzi, la vera dicitura è reato. Siamo tutti destinati ad essere vittima, a meno che siamo anti-social, ovvero senza profili da rubare.

Come prevenire l’attacco di un ladro d’identità

L’attenzione è una competenza che si può migliorare quindi bisogna:

  • essere vigili sul percorso dei nostri social;
  • proteggere e nascondere le password in luoghi segreti. Il massimo sarebbe ricordarle a memoria.
  • curare dei propri dispositivi elettronici: non perderli, e se li perdi denunciali.

Cosa fare se siamo stati derubati della nostra identità digitale

La tua foto appare sotto un altro nome, e tu non ne sapevi niente? I tuoi commenti prendono vita e vengono inoltrati in un sito web o contro persone che neanche tu sapevi dell’esistenza? Percepisci movimenti strani dal tuo estratto conto? Incominci a insultare e a diffondere foto di te senza che tu neanche sapevi come si faceva? Beh questi sono dei chiari segnali di una caso di furti d’identità. Coglili!

Prima cosa: denuncia il fatto al social network. Se è Facebook, scrivi all’amministrazione, se è Instagram uguale, pure Linkedin.

Seconda cosa: denuncia il fatto alla Polizia postale.

Terza cosa: evita di farti prendere dal panico, sono cose che possono capitare. È legittimata la tua preoccupazione quindi gestisci le tue emozioni. La calma e la riflessione possono aiutare a prendere delle decisioni.

“Voglio sottolineare che tutti i dipinti da me trafugati sono ritornati integri ai legittimi proprietari. Previo un piccolo contributo per il “trasporto”…

Vincenzo Pipino

Sitografia

Intervista integrale a Vincenzo Pipino

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